Ragni Velenosi
I Ragni Velenosi presenti al mondo non corrispondono al numero di specie esistenti in totale; ce ne sono molti che a loro volta si suddividono in mortali e non mortali, in base alla pericolosità del veleno secreto nel loro corpo. Gli Araneae appartengono al genere degli artropodi (proprio come gli insetti) e vantano 5000 specie esistenti in totale, delle quali 1.600 presenti in tutta la penisola italiana. Di base tutti i ragni sono velenosi, ma soltanto una parte di essi può uccidere o creare seri danni all’uomo; il morso di ragno, seppur doloroso, non sempre introduce del veleno nel nostro corpo e spesso, anche quando lo fa, genera delle conseguenze minime che svaniscono in breve tempo.
Questi animali, fin dal passato, sono sempre stati visti con occhio cattivo, e con l’aggiunta di alcune credenze popolari malevole la paura dei ragni, conosciuta come aracnofobia, è diventata una delle fobie più diffuse in tutto il globo terrestre.
Ragni Velenosi in Italia
I ragni velenosi italiani sono principalmente 5 tra tutte le specie presenti sul territorio, vediamo quali:
- Loxosceles rufescens – Il Ragno Violino
- Lycosa tarentula – Il Ragno Lupo
- Cheiracanthium punctorium – Il Ragno dal Sacco Giallo
- Latrodectes tredecimguttatus – La Vedova Nera
- Segestria florentina
Informazioni sulle specie
- Il ragno violino si trova nella top 2 dei ragni italiani più pericolosi; ha guadagnato questa posizione grazie al suo forte veleno ad effetto necrotizzante che è in grado di causare il così chiamato loxoscelismo. Questa specie inietta però il suo veleno solamente nel 40% dei casi, e le conseguenze più gravi, come l’amputazione di un arto, si verificano solo nei soggetti estremamente sensibili.
Sono marroni e molto piccoli, con zampe lunghe e filiformi ed una passione per le abitazioni non troppo illuminate che utilizza come riparo e fonte di cibo, nutrendosi di piccoli insetti.
Se minacciato aumenta notevolmente la possibilità di essere morsi.
- Il ragno lupo, spesso chiamato anche “finta tarantola”, vanta di essere il ragno italiano di maggiori dimensioni arrivando a 7 cm max con le zampe. Viene spesso associato alla danza folkloristica chiamata tarantella, per gli spasmi post-morso ma questa è solamente una credenza popolare: infatti, il vero responsabile di questo genere di reazione epilettica è in realtà la vedova nera.
La Lycosa tarentula non ha un carattere propriamente aggressivo e predilige gli spazi molto aperti, presente principalmente nell’Italia centro-meridionale ed in Puglia. Il suo morso è doloroso ma tuttavia quasi privo di effetti.
- Il ragno dal sacco giallo ama gli spazi aperti e viene a contatto con l’uomo più frequentemente; il suo veleno è simile a quello del ragno violino, con conseguenze non mortali per l’uomo.
Si sono registrati casi di nausea, mal di testa, vomito e senso di oppressione toracica, bruciore della zona colpita e gonfiamento.
L’unico vero pericolo appartiene al dolore provocato dal suo feroce morso. In Italia risulta essere presente ovunque tranne che in Sicilia.
- La vedova nera si aggiudica questo nome per la violenta e peculiare abitudine di uccidere il maschio una volta completato l’accoppiamento e si aggiudica la prima posizione nella classifica per pericolosità; il suo morso arriva ad avere effetti letali, soprattutto su bambini, anziani o soggetti con deficit fisici. Riconoscere gli esemplari femmina è semplice grazie all’addome segnato da 13 macchie rosse.
Essendo molto piccoli, il veleno di questi ragni inizia a fare effetto solo dopo un po’ di tempo da quando si viene morsi, provocando nausee, vomito, dolori addominali, sensazione di morte imminente e può provocare uno shock anafilattico. Viene maggiormente avvistato nell’Italia centro-meridionale.
- Questo non è un ragno propriamente ‘pericoloso’ a causa del suo veleno poco tossico, ma spicca per la sua grande aggressività e per il dolore del suo morso. Nella famiglia dei Segestridi questa specie è la più grande in dimensioni, arrivando a 2,2 centimetri di lunghezza (zampe escluse).
Uno dei tratti comportamentali più riconoscibili è la posizione in avanti che assume con le zampe quando è in attesa della propria preda; si nutre principalmente di altri ragni, api, vespe, blatte e anche lepidotteri notturni.
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